giovedì 25 giugno 2015

Letters from the Devil - 1

"...
E così, sei andata via. Ti ho lasciata andare via, nonostante tutto. 
Forse è giusto così. È quello che mi merito, vero?
Ho ignorato le tue lacrime troppo a lungo, ti ho vista stringere i denti, lottare contro la tua natura e impallidire per ogni sguardo, per ogni mano che si è posata su di me, e che non era la tua. 
Disgustata, da quelle stesse mani raccoglievi i soldi che mi avevano comprato.
Avrei dovuto agire prima. Hai cercato di avvertirmi molte volte che il mio tempo stava per scadere. Ti ho persa ogni giorno un po' di più.
Emily, sei scappata come una ladra alle prime luci del giorno, come un gatto randagio, come solo tu sai fare. Hai lasciato il tuo profumo sulle lenzuola, e mi sta facendo impazzire.
E pensare che quell'ultima notte respiravi insieme a me, ti sentivo sulla mia pelle, mi tenevi stretto come se avessi paura di cadere. 
Va bene. Non posso pretendere di avere ogni cosa che desidero senza dare nulla in cambio, ed è ora che ripaghi i tuoi sacrifici. 
Ti rivoglio."

Dentro il posacenere di cristallo, una fiamma debole bruciò anche quelle ultime righe, annerendo la lettera prima di ridurla in una sottilissima polvere grigia. Come i suoi occhi spenti. Nessuno avrebbe mai dovuto leggerla. Nemmeno la persona alla quale era rivolta. Era solo uno sfogo, forse solo un modo per rimproverarsi.
Un sospiro sommesso, e poi, dalle lunghe dita fini cadde anche un mozzicone di sigaretta, che si unì alle parole bruciate, quasi fosse una firma.

4 commenti: